maria grazia costantino

martedì 18 marzo 2008

Incontri formativi
Lo studio promuove un calendario di incontri mensili orientati a fornire strumenti utili all'attività di pranoterapeuta, riflessologa e naturopata .
Per partecipare:
I candidati devono inviare un e-mail a mgraziacostantino@gmail.com
con oggetto: INCONTRO COLLOQUIO e indicare:
NOME
COGNOME
TITOLO DI STUDIO
E-MAIL
TELEFONO
CITTA’ DI RESIDENZA.
Le classi sono composte da un numero massimo di 10-12 partecipanti. L’accettazione alla partecipazione viene confermata con un e-mail da parte del Servizio Segreteria e in caso di soprannumero di iscritti sono prese in considerazione le candidature per ordine di iscrizione. E’ cura del Servizio stesso riservare il posto per la data successiva a coloro che non riescano ad essere inseriti nell’incontro scelto.
I candidati al COLLOQUIO DI SELEZIONE dovranno presentarsi con il CURRICULUM VITA in formato EUROPEO su cd.

Per informazioni su orari e sede degli incontri contattare il Servizio Segreteria.
tel/fax 091.201881 cell 338.9151537

La pranoterapia e il pranoterapeuta

La pranoterapia è una delle più antiche forme di cura che l’uomo abbia mai sperimentato.
Pranoterapia significa “cura mediante l’utilizzo del prana”, e
prana è una parola sanscrita (antica lingua dell’india) che vuol dire “soffio vitale” e si riferisce all’energia di cui è permeato tutto l’universo.
Il prana è la base di tutto ciò che vive, di tutto ciò che esiste.
Il pranoterapeuta è colui che ha preso coscienza e consapevolezza della propria capacità di mettere la sua energia vitale al servizio di un altro essere vivente.
Per poter aiutare gli altri, per prima cosa, il pranoterapeuta deve imparare a prendersi cura di se stesso, e comprendere bene che cosa significa “energia” o “campo energetico” o “prana”. Quindi per essere un buon pranoterapeuta è indispensabile intraprendere un percorso di studi, un cammino
di approfondimento che non riguarda solamente la parte anatomica dell’essere umano, ma soprattutto riguarda la parte energetica. Una scienza ancora molto sconosciuta e permeata di mistero. Ma perché è ancora tanto misteriosa?
È misteriosa perché si sta parlando di qualcosa che non si vede, è un po’ come parlare del vento, cosa possiamo dire del vento? Possiamo dire che è una forma di energia indispensabile, trasparente, ma non possiamo descriverne la forma, il
colore, la qualità, la quantità ecc. ecc.
Il pranoterapeuta non è magico o soprannaturale è solamente una persona che ha scoperto la sua appartenenza con
l’universo e sente scorrere in lui l’energia vitale che permea tutto ciò che vive, è solamente questa consapevolezza che lo porta a prendersi cura degli altri. C’è ancora molta confusione su chi sia “il pranoterapeuta” purtroppo non possiamo pretendere che tutti sappiano, sta a noi che ce ne occupiamo, divulgare questa scienza in modo positivo, farla conoscere per ciò che è, senza aggiungere, ne togliere niente. Dal momento che il pranoterapeuta non usa che “le sue mani”, diventa molto complicato far capire come funziona, non è una macchina, che per quanto complicata possa essere, si può descrivere, spiegare e pure smontare. Qui la cosa si fa più complicata, se anche volessimo far vedere come funziona un pranoterapeuta, sezionandolo, non troveremmo nulla, è un po’ come la mente; se apriamo il cranio di una persona, troveremo il cervello, ma
niente che si possa definire: Mente! Però sappiamo che la mente esiste e tutti ne conosciamo i suoi effetti. La cosiddetta “intelligenza” non è per tutti uguale, ognuno di noi ha un tipo di intelligenza diversa, pare che il “genio” usi un briciolo di cervello in più rispetto alla norma degli esseri umani. Anche
il cervello e soprattutto; la mente, sono un grande mistero! È e rimane un grande mistero l’avere una grande testa, con un grande cervello ed usarne una parte così piccola! Forse, un giorno, me lo auguro, scopriremo a cosa serve tutto il resto! Lo stesso ragionamento è valido per l’energia pranica, tutti
disponiamo dell’energia, ma solo pochi riescono a percepirla e ad usarla, sia per se stessi che per gli altri, è il caso del “pranoterapeuta” che può essere definito il piccolo “genio” energetico.

La naturopatia e il naturopata

Per Naturopatia si intende un insieme di discipline finalizzate alla conservazione dell’equilibrio energetico facenti riferimento a metodiche di approccio naturali ed energetiche codificate nell’ambito di una visione olistica dell’essere umano.
I padri della Naturopatia, gli igienisti americani del XIX, miravano inizialmente soprattutto alla disintossicazione e depurazione fisica.
L'evoluzione "naturale" della Naturopatia fu quella di non fermarsi all'aspetto fisico della depurazione del corpo ma di avvalersi anche di altre tecniche, non più di derivazione prettamente igienistica, che mirano ad un'armonizzazione più profonda e meno materiale, ovvero energetica.
Il Naturopata è un operatore professionista che opera autonomamente nel campo della Naturopatia, che si avvale dell’utilizzo delle più efficaci metodiche preventive ed olistiche non invasive, valutando di volta in volta quale sia la più idonea.
Ciò che caratterizza l’operato del Naturopata è l’approccio anche in qualità di consulente per la salute.
Pertanto, lo scopo principale della professione del Naturopata non è direttamente la cura delle malattie, ma la promozione
dell’equilibrio energetico degli individui attraverso: lo sviluppo delle potenzialità individuali di prevenzione attraverso l’informazione e l’educazione alla gestione e al rafforzamento delle proprie risorse fisiche, psichiche ed emozionali; l’individuazione del terreno costituzionale dell’individuo per mezzo dell’osservazione sistematica delle manifestazioni psico-fisiche, delle predisposizioni agli squilibri bioenergetici, nonché la valutazione della sintomatologia relativa a squilibri che si sono già instaurati; il riequilibrio degli eventuali squilibri energetici, attraverso trattamenti non invasivi mirati a stimolare le potenzialità di autoguarigione dell’organismo umano.
Può essere interessante sottolineare che, per le caratteristiche intrinseche delle discipline a cui il Naturopata ricorre, egli si impegna non solo nella promozione della salute individuale, ma anche della salute a livello sociale.
Molte discipline, infatti, oltre a permettere il riequilibrio
energetico dell'individuo, ne promuovono anche la crescita spirituale. Iniziando ad utilizzare le discipline naturali olistiche, le persone si trovano ad intraprendere un cammino di trasformazione che coinvolge non solo il corpo e quindi il piano fisico, ma anche la mente e lo spirito.
L’operatore che utilizza le discipline naturali olistiche ed energetiche, per essere veramente Naturopata non può limitare la sua attenzione ad alcune discipline specifiche, ma si interessa della natura nel senso più completo del termine, migliora continuamente le sue conoscenze professionali ed inserisce la propria attività in una prospettiva di evoluzione personale.
L’uomo viene studiato nelle diverse discipline naturopatiche secondo schemi, o paradigmi, e usando termini a loro propri e differenti tra una disciplina e l’altra.
Le classificazioni a cui si ricorre nella medicina ayurvedica sono diverse da quelle nella medicina tradizionale cinese, da quelle della omeopatia o di altre discipline.
Tuttavia, il minimo comune denominatore di queste discipline è che: agiscono sulla globalità dell’uomo (corpo, mente e spirito) e per questo sono dette olistiche; agiscono stimolando il riequilibrio energetico e per questo sono dette energetiche; non immettono nell’organismo ciò che in teoria sembra mancare, ma risvegliano la memoria dell’equilibrio originario codificato in tutti gli esseri viventi; il terapeuta utilizza i sintomi per interpretare lo squilibrio energetico che si sta manifestando e non li sopprime; per ottenere un efficace recupero della salute le persone vengono responsabilizzate e rese partecipi del percorso che hanno intrapreso utilizzando la Naturopatia; la possibilità di intervenire in modo dolce ed efficace; la persona viene accettata nella totalità delle sue manifestazioni e con l’operatore si stabilisce un contatto spirituale, nel senso di profonda empatia.
Il Naturopata, quindi, fonda il proprio operare su delle basi multidisciplinari, che tendono a coprire il più possibile lo spettro energetico dell’essere vivente, da quello fisico a
quello più sottile e spirituale. Ciascuna disciplina pur avendo un effetto globale sulla persona, espleta la sua azione in maniera particolarmente efficace in un particolare campo energetico di sua pertinenza.
Ad esempio, le tecniche olistiche di manipolazione pur essendo efficaci in modo globale, realizzano il massimo della loro azione ad un livello energetico molto diverso da quello di rimedi vibrazionali, come ad esempio i fiori di Bach.
La Naturopatia pone la persona, con tutta la sua ricchezza interiore, al centro dell’attenzione e non solo il suo corpo o una sua parte.
Questo aspetto è socialmente rivoluzionario, perché permette di interpretare e riequilibrare in modo profondo, ma graduale e rispettoso della persona, anche problematiche di comportamenti estremi.
La Naturopatia opera una purificazione energetica nelle persone, che poi si traduce in risoluzione di problemi al presente e prevenzione di quelli in divenire.
L’impatto reale che tali discipline hanno sulla società è di dimostrare concretamente che una visione non puramente
materialistica o “meccanicistica” dell’essere umano può riportare alla salute, con un senso di benessere globale.

maria grazia costantino

sabato 19 aprile 2008

martedì 18 marzo 2008

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